Introduzione di Paul Mason.
Edizione aggiornata con nuova introduzione e due nuovi capitoli.
Il Minotauro globale non è solo un saggio di economia, o di storia dell’economia. È un testo che offre una delle più lucide e chiare visioni dell’Europa, della sua struttura, e dello scenario economico internazionale ad essa inestricabilmente collegato. Vi troviamo una delle critiche costruttive al capitalismo e all’istituzione europea per come li conosciamo, tra le più originali e limpide. Se vogliamo capire perché l’Europa si trovi ad affrontare alcune delle più gravi crisi della sua storia recente, e se vogliamo farlo con lo sguardo rivolto non solo al passato ma anche al futuro, queste pagine di Varoufakis ce ne presentano l’occasione. Attraverso la metafora del Minotauro, l’economista greco tiene in vista il filo che unisce l’Europa di oggi all’Europa del mito. Senza questo ricordo non solo difficilmente potremmo capire le crisi, ma nemmeno intravedere dove ci porteranno. Ne Il Minotauro globale Yanis Varoufakis offre un quadro dello scenario economico globale. L’ex ministro delle Finanze greco spiega perché il capitalismo debba mutare radicalmente per poter sopravvivere. In questo saggio, Varoufakis smonta il credo dominante secondo il quale le crisi dell’Eurozona hanno le loro radici nella finanziarizzazione e nella deregolamentazione delle banche. Egli sostiene invece che esse siano sintomi di una malattia ben più profonda, le cui cause sono riconducibili al grande crack del 1929 e che si è materializzata nel sistema dominato dagli Stati Uniti – quello che Varoufakis chiama appunto il «Minotauro Globale» – rivelando poi come sia possibile reintrodurre un po’ di razionalità in ciò che è diventato un ordine economico pernicioso e irrazionale che esige nuovi modi di pensare e politiche radicalmente diverse. Lettura fondamentale, e al tempo stesso appassionante, per chi vuole capire i meccanismi economici e politici che ci hanno portati fin qua.
Yanis Varoufakis è professore di Economia all’Università di Atene, Visiting Professor all’Università del Texas e Economist-in-Residence per la Valve Corporation. Nato ad Atene nel 1961 da una famiglia di antifascisti (il padre fu per anni prigioniero nella famigerata isola di Makronisos), Varoufakis ha completato l’educazione secondaria in Grecia per poi trasferirsi in Inghilterra dove ha frequentato la Facoltà di Matematica e Economia nelle Università dell’Essex e di Birmingham. Ha poi insegnato in varie università britanniche e quindi per dodici anni all’Università di Sydney, in Australia. Di recente ha partecipato attivamente ai dibattiti sulla crisi europea e greca in particolare. A oltre cinquant’anni, dopo aver passato metà della sua vita a insegnare economia fuori dal suo Paese, ha abbandonato le aule a favore della politica con l’obiettivo di salvare la Grecia dalla depressione e dalla rovina. Nel gennaio del 2015, il Collegio Universitario Internazionale di Torino ha premiato Varoufakis con una cattedra onoraria in Diritto economico comparato e Finanza per il suo straordinario contributo teorico alla comprensione della crisi economica globale. È stato ministro delle Finanze nel governo Tsipras fino al 6 Luglio 2015, data delle sue dimissioni.
Nel 2015 ha fondato il movimento DiEm25. Nel dicembre del 2018 DiEm25, insieme al Sanders Institute di Bernie Sanders, ha lanciato una open call per formare un fronte progressista, l’Internazionale progressista, di cui fanno parte, tra gli altri, Ece Temelkuran, Noam Chomsky, Keeanga-Yamahtta Taylor, Mike Davis e Naomi Klein.